L’odissea dei cittadini che si sentono intrappolati nelle loro abitazioni, nacque allorquando il Comune di Favara, per problemi di pubblica incolumità di due edifici pericolanti, decise di interdire il passaggio sia veicolare che pedonale dell’unico varco che collega le Vie Venezia e Sant’Angelo.
Da quel giorno, una barricata in legno è stata eretta dal lato Via Venezia mentre uno degli edifici pericolanti che si affaccia sulla Via Sant’Angelo è stato puntellato e l’area sottostante è stata circoscritta da una recinto in lamiera che di fatto restringe la carreggiata della trafficata strada.
In Via Venezia tra l’altro, abita anche il Sig. Antonio, un anziano dializzato che a giorni alterni deve necessariamente recarsi in un centro specializzato.
Il suo trasporto è affidato a un mezzo sanitario che in passato si è trovato impossibilitato a prelevare il signore davanti al portone di casa perché bloccato da alcune auto in sosta che ne ostruivano il passaggio.
Gli abitanti, che da oltre 8 mesi si sentono sequestrati, ieri si sono nuovamente recati all’ Ufficio Tecnico del Comune per chiedere la risoluzione del problema. A ricevere, la Sig. Lucia Di Gloria e l’Ing. Alberto Avenia.
La risposta che il Dirigente Comunale avrebbe dato alla cittadina non è piaciuta al Sig. Domenico Simone. Il commerciante, dai nostri microfoni, ha più volte segnalato i disagi e le perdite economiche che le barricate di Via Sant’Angelo provocano alla sua attività.
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