Un centinaio i cadaveri recuperati, ma – come ha riferito il sindaco dell’isola Giusy Nicolini– “il mare e’ pieno di morti”.
Tra i corpi ci sono quelli di due bambini, uno dei quali sembra avere meno di tre anni e di una donna incinta.
“Ho chiesto ai soccorritori di descrivermi la situazione, mi hanno risposto che il mare e’ pieno di morti” ha detto il sindaco di Lampedusa che sta seguendo le operazioni di soccorso.
Sono più di 200 ancora i dispersi. I superstiti circa 150, sono stati portati sulla banchina dove sono stati predisposti i mezzi e il personale per dare loro prima assistenza.
Le operazioni di soccorso procedono convulse e impegnano oltre a Guardia costiera, Guardia di finanza e Carabinieri, anche pescherecci Lampedusani.
Un incendio divampato a bordo del barcone sarebbe la causa del naufragio. Lo riferiscono i superstiti che raccontano di un falò acceso da alcuni dei passeggeri quando l’imbarcazione era in prossimità della costa dell’Isola dei Conigli, con l’intento di farsi avvistare e soccorrere. Le fiamme incontrollate si sono però propagate e sul natante e’ divampato un rogo nel panico generale, che ha spinto tutti a gettarsi in mare. Intanto uno dei presunti scafisti è stato fermato dalla polizia. E’ un giovane tunisino che era stato raccolto tra i superstiti. Sarebbe stato riconosciuto da un gruppo di migranti.
L’ennesimo naufragio nel canale di Sicilia allunga il lungo elenco di vittime senza nome ingoiate dal Mediterraneo. Dal 1994 sono morte oltre 6.000 persone, più della metà risultano ancora disperse. “Basta con la conta dei morti” è il commento dell’arcivescovo di Agrigento Mons. Franco Montenegro. “Occorre mobilitarsi –dice Montenegro– fare qualcosa di concreto per evitare queste cicliche tragedie della disperazione”.
Appreso della tragedia il vice premier Angelino Alfano e gli altri ministri del Pdl hanno annullato la conferenza stampa in programma oggi a Palazzo Chigi. Il ministro dell’Interno si recherà il prima possibile sull’isola, come peraltro detto anche dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.
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