In una nota il gruppo consiliare del PDL fa sapere che prima di arrivare ad una decisione sullo svolgimento del consiglio comunale aperto ha voluto solo attendere che venissero consumati tutti i passaggi istituzionali, senza lasciarsi prendere da “un sentimento di opposizione politica non ragionato”.
Prima di affrontare un consiglio comunale aperto occorre avere idee chiare e carte alla mano, scrivono, e intanto bacchettano i coinquilini di aula Falcone Borsellino firmatari della nota, invitandoli a “fare opposizione nei confronti di un’amministrazione comunale statica e che non riesce a decollare su nessun versante” e non nei confronti dei propri colleghi. Certamente ciò non giova a nessuno, continuano.
Il PDL è aperto ed è a servizio delle istanze dei cittadini –scrivono– e non intende assolutamente tutelare e proteggere gli evasori o gli abusivi. Tutti devono pagare.
Piuttosto che fare soltanto demagogia politica sarebbe invece opportuno che tutte le forze politiche mettessero in campo azioni che portino a dei risultati concreti.
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