Quella del film di Tony Trupia è dunque una storia di immigrazione, che tocca un punto fondamentale anche della nostra società, nonostante questo sia ambientato nella Germania del 1962.
Itaker, ovvero “italianacci”, è il termine dispregiativo con cui i tedeschi chiamavano negli anni 50–60 gli italiani emigrati dalle loro parti.
La storia è quella di un bambino che parte dal Trentino e va in Germania per cercare il padre emigrato e vivrà mille avventure, sperimentando sulle proprie spalle cosa vuol dire dover lasciare tutto ed andare in una terra sconosciuta.
Il film ha avuto la fortuna di essere proiettato in diverse sale cinematografiche italiane proprio nel 50esimo anniversario delle ondate migratorie in Germania.
In provincia di Agrigento il film è arrivato solo a Sciacca e dal prossimo 4 gennaio anche al cinema “Mezzano” di Porto Empedocle.
Le nostre telecamere hanno dato la possibilità al giovane regista Tony Trupia di invitare personalmente i nostri telespettatori a vedere il film “Itaker” e di darci alcune anticipazioni sull’ipotetica possibilità di un’ulteriore lavoro.
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