“Rosso” come il colore del Natale o più come quello della spia che segnala la mancanza di carburante della macchina, “Bianco” per via delle notti insonni che siamo ormai costretti a passare a causa della crisi economica, dei tagli e delle rinunce e al “Verde”, come facile intuire, per il portafogli Insomma ulteriori risparmi e sacrifici faranno da padroni in questo Natale 2012.
Le ultime statistiche vedono un italiano su quattro del ceto medio, a rischio povertà. Con la crisi è crollata la capacità di risparmio e la gente non arriva neanche alla terza settimana del mese. L’Imu ha poi dato l’ultima stangata.
Ma lo spirito natalizio sempre forte nelle famiglie, soprattutto a livello locale, non conosce crisi almeno nel settore alimentare. Basta infatti andare nei supermercati per rendersi conto che le vendite non hanno subito significativi cali.
Il significato, lo spirito natalizio e la bellezza di questi giorni di festa rimane comunque quel tocco dorato dell’unione familiare, dell’atto spontaneo e di ciò che di più autentico caratterizza il rapporto d’amore tra le coppie, i veri amici, genitori, figli, zii e nipoti.
Peccato che per riscoprire i veri valori del Natale e dell’unione, che dovrebbero tutti contraddistinguerci 365 giorni l’anno, si sia dovuto attendere l’arrivo di questo “Natale tutto Italiano”.
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