Per la festa dell’Immacolata ad Agrigento e paesi limitrofi si mantengono le tradizioni culinarie tipiche.
Come rinunciare ai “muffuletta” di casa nostra. Così come a Favara anche a Palma Di Montechiaro, Castrofilippo e Naro vengono preparati per l’occasione.
Sono dei particolari pani impastati con farina, aromatizzati con spezie e semi di anice, il cui sole di inverno splende all’interno di questo pane condito con l’olio d’oliva, l’oro dei nostri uliveti di Favara.
E che dire poi de” u pani ca meusa” una pietanza che si pensava di sola tradizione palermitana e che invece per l’Immacolata troviamo anche ad Agrigento. Sono focacce condite con la milza e spruzzata di limone o con caciocavallo o con la ricotta. Addirittura per essere sicuri di poter mangiare degli ottimi panini si prenotano anche giorni prima.
E le sfinci di Joppolo Giancaxio? Una delizia!!!! A San Giovanni Gemini troviamo i “guasteddi” fatti con pasta di pane lievitata, fritti e spolverati con lo zucchero.
Tradizioni queste che si tramandano di generazione in generazione.
Specialità gastronomiche locali che creano un perfetto connubio tra silhouette e gola e perché no…. anche al portafogli visto l’esiguo costo.
Se volete … chiamateli peccati di gola…Ma ne vale la pena!
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