I lavori del consiglio, sono cominciati con il riferimento ai due fatti di cronaca più eclatanti che hanno colpito la comunità favarese nell’ultima settimana, ovvero l’omicidio di Calogero Palumbo Piccionello e la morte dell’artista Turi Morello; il presidente Pitruzzella infatti, ha fatto osservare un minuto di silenzio ai consiglieri in ricordo del grande artista e per dire no ad atti di violenza.
Successivamente, prima di passare al punto sul bilancio, si è proceduto al giuramento del nuovo consigliere Giacomo Distefano, il quale subentra al dimissionario Franco Cipolla tra le file del FLI.
Prima della trattazione dei punti all’ordine del giorno il Presidente della Commissione Consiliare “Rettifica Confini”, Antonio Fallea, ha comunicato alla Pubblica Assise Cittadina, l’accordo raggiunto con i colleghi della pari commissione agrigentina sull’annosa definizione dei confini tra i Comuni di Favara e Agrigento.
Una volta iniziato il punto inerente lo strumento finanziario, a prendere la parola è stata la dirigente Carmela Russello, la quale ha illustrato ai consiglieri la proposta; successivamente, è stato il dottor Lipari, in qualità di presidente dei revisori dei conti, ad esprimere il parere sul bilancio, mentre immediatamente dopo si è aperta la discussione politica.
A chiedere per primo la parola al presidente è stato il Sindaco Rosario Manganella, il quale ha spiegato i motivi del ritardo nell’approvazione del bilancio 2012, con vivo riferimento alle manovre del governo nazionale, che a detta del primo cittadino hanno letteralmente messo in ginocchio quasi tutti gli enti locali: “Lo slogan meno tasse per tutti è purtroppo rimasto solo una promessa, ma non per responsabilità dell’amministrazione” è uno dei passaggi del discorso di Manganella.
Discorso che non ha convinto il consigliere di Rifondazione Comunista, Antonio Palumbo, il quale invece, oltre alle politiche del governo nazionale, definite dallo stesso come criminali e suicide, punta il dito contro un operato a suo dire molto blando dell’amministrazione, la quale ha arrancato invece di aprire ad un confronto programmatico.
Successivamente, è stata chiesta ed ottenuta dai consiglieri una sospensione dei lavori di circa un quarto d’ora, al termine della quale è stato il consigliere Fallea a salire sul podio: “Io non so se voterò il bilancio – esordisce il consigliere del PDL – qui non c’è un’amministrazione, hanno blindato uno strumento e di fatto noi stiamo votando un bilancio consuntivo e molti danno la colpa alla dirigente Russello, che io invece difendo, perché le colpe sono di altri.”
Nel suo discorso, Fallea invita il Sindaco, nel frattempo uscito dall’aula, a fare chiarezza sulla giunta, perché secondo il consigliere, non si può governare senza che ci siano delle posizioni nette e decise da parte del primo cittadino: “Vuole fare una giunta tecnica o politica? – tuona Fallea – rispetterò qualsiasi scelta, ma ci dica cosa vuole fare. Ammiro l’UDC che si è già chiamata fuori, con decisione ha quindi espresso il suo posizionamento, ma devo fare un’autocritica al mio partito, –dice Fallea– perché ancora non prende una decisione e questo è inaccettabile.”
Dopo gli interventi di Caramazza , Palumbo e Grova, si è passati alla votazione del punto: 16 SI, 7 astenuti, 3 NO su 26 presenti è l’esito del voto, con una maggioranza che tra voti negativi ed astensioni, ha fortemente vacillato.
Votato anche l’ultimo punto all’Ordine del Giorno, che riguardava la riduzione anticipata dei mutui che l’Ente comune ha acceso presso la cassa depositi e presiti.
Esauriti i punti all’Ordine del giorno, il presidente Pitruzzella ha chiuso i lavori.
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