Spiegazione poco convincente per gli inquirenti. Contraddizioni sono nate anche quando Baio avrebbe affermato di aver sparato a diversi metri di distanza. L’autopsia invece avrebbe confermato che gli spari, 4 in tutto, lo avrebbero colpito ad una distanza ravvicinata. Baio non ricorda la dinamica, non ricorda quanti colpi ha esploso, non ricorda neanche le fasi immediatamente precedenti il delitto. Insomma una prima ricostruzione dei fatti, che non sembrerebbe convincere più di tanto gli inquirenti, che potrebbero anche pensare che Baio stia comprendo qualcuno.
Proprio per questo motivo è stato disposto lo Stub, l’esame tecnico che rileva tracce di polvere da sparo non solo nelle mani del presunto omicida, ma anche in altre tre persone, tra cui un parente stretto.
Intanto nel pomeriggio ieri nella chiesa B.M.V. Mediatrice di tutte le Grazie, gremita di gente, si sono svolte le esequie di Calogero Palumbo Piccionello.
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