“Ritengo –scrive– non esistano più le condizioni politiche, considerate le mie dimissioni dal PID, per poter esercitare le funzioni a me demandate. Ho cercato di dare il massimo contributo affinché questa maggioranza potesse realizzare il programma presentato, e votato, ad inizio mandato”.
Nella sua lettera di licenziamento, Alaimo, parla di come ha cercato di andare incontro alle esigenze del cittadino, della sua disponibilità e della sua attività amministrativa che dice, aver condotto con massimo impegno, disinteresse, trasparenza e dedizione.
“Non mi riconosco più nelle posizioni del partito in cui ho militato per tanti anni –dice Alaimo– ed è giusto pertanto che io non lo rappresenti nella giunta Manganella di cui sono onorato di aver fatto parte”. La lettera si conclude con l’auguro di buon lavoro agli amministratori, nell’interesse esclusivo della città di Favara, “che merita –conclude– quel futuro che oggi sembra negato”.
Intanto domani a Palazzo di città, si dovrebbe insidiare il nuovo assessore, che prenderà il posto del dimissionario Alaimo.
Quasi sicuramente a far parte della giunta Manganella bis, in quota PID, sarà una donna. Si parla della Prof.ssa Rosetta Morreale.
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