Prosegue ad oltranza lo sciopero della raccolta dei rifiuti nei 19 Comuni dell’ATO Gesa AG 2, oggi un gruppo di lavoratori dell’ATI in segno di protesta si sono incatenati davanti il Palazzo della Prefettura. Gli operatori ecologici esasperati della situazione economica si dicono pronti a continuare la protesta fino a quando il loro problema non sarà in parte risolto. Intanto anche la ditta Catanzaro, titolare della discarica di Siculiana minaccia di chiudere i cancelli agli auto compattatori se entro martedì prossimo 11 settembre la Gesa non verserà nelle sue casse i circa 610 mila euro relativi al servizio reso per il mese di luglio. Ai comprensibili disagi economici dei lavoratori vanno aggiunti quelli dei cittadini contribuenti che nonostante il pagamento delle salate bollette sono costretti per l’ennesima volta a dover convivere con la spazzatura in strada. Non secondario è il danno di immagine che i cassonetti colmi provocano al territorio soprattutto al settore turistico, emblematica è la presenza dei sacchetti della spazzatura a ridosso della Valle dei Templi, situazione questa che sicuramente non fa onore ad un sito patrimonio dell’Unesco.
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