Il Comitato Beni Comuni congiuntamente al Partito della Rifondazione Comunista, ritornano a parlare della cabina elettrica che si sta installando in Via Rag. Angela D’Oro, presso la scuola Falcone– Borsellino a Favara. “Nonostante la cabina –scrivono– è a norma, sentiamo il dovere di intervenire su diverse questioni”. Perché chiede il Comitato Beni Comuni ed il partito della Rifondazione comunista, l’amministrazione comunale non ha tenuto conto di altri terreni disponibili dove poter installare la cabina? Perché la società Enel ha deciso questo sito, per loro economicamente più idoneo ma nel rispetto della salute il meno adatto ed ha dettato legge nei confronti del Comune? Inoltre nella nota, gli scriventi, chiedono di sapere in dettaglio le norme che vietano l’installazione della cabina nello spiazzale della Caserma dei Carabinieri. Perché –si chiedono ancora, nella scuola SI e nella caserma No?. Tra le altre cose chiedono di sapere perché si vuole far spacciare il terreno che si sta utilizzando per installare la cabina, come luogo non sensibile, quando a pochi metri c’è una scuola frequentata da bambini. Il Comitato Beni Comuni e Rifondazione Comunista ribadiscono all’amministrazione Manganella la propria contrarietà sulla scelta attuata per la cabina di trasformazione elettrica di via Angela D’Oro, considerando il sito inopportuno.
Cabina Enel in Via Rag. Angelo D’Oro. Nota del Comitato Beni Comuni e del partito della Rifondazione Comunista.
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