A scrivere al Ministro Passera del dramma che stanno attraversando i lavoratori dello stabilimento di Porto Empedocle anche il cittadino illustre Andrea Camilleri.
Nella sua nota lo scrittore empedoclino, oltre che ringraziare il Ministro per la grande sensibilità dimostrata nel convocare un tavolo di confronto, parla del rischio devastante che può rappresentare il licenziamento di 300 operai. “Oltre alla perdita del lavoro e dello stipendio e quindi della libertà dell’esistenza di tante famigli –dice Camilleri–, potrebbe esserci una conseguenza ancora più pericolosa”. Il timore di Camilleri è quello che il licenziamento di così tante persone, possa avere delle ripercussioni ampie e imprevedibili.
Intanto la protesta dei lavoratori continua. Stamattina gli operai che da giorni e giorni si trovavano davanti ai cancelli della cementeria hanno rallentato il traffico veicolare. Disagi quindi per gli automobilisti che però, nonostante il caldo cocente di oggi, non hanno protestato, anzi capiscono perfettamente la protesta dei lavoratori e si dicono vicini.
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