A Lampedusa il sindaco Giusi Nicolini, ha revocato le nomine ai consulenti scelti dall’ex sindaco Bernadino De Rubeis, Gioacchino Giancone e Giuseppe Gabriele perché indagati nell’ambito dell’inchiesta sul sistema di tangenti all’interno dell’ufficio tecnico comunale.
La revoca arriva dopo che i magistrati hanno sequestrato rispettivamente a Gioacchino Giancone un terreno e un immobile siti ad Agrigento e a Giuseppe Gabriele un conto corrente di 283mila euro. Secondo la Procura i beni e il denaro sono provento di illeciti e precisamente tangenti ottenute in cambio di rilascio di concessioni edilizie. Ricordiamo che i due ex funzionari sono indagati insieme ad altre 9 persone, tra cui l’ex sindaco Bernardino De Rubeis (condannato in Appello pochi giorni fa per la sede non autorizzata a Palermo). Sono accusati a vario titolo di abuso d’ufficio, falso, corruzione e violazione delle norme urbanistiche
Il Sindaco Nicolini ha anche revocato l’incarico a Ninfa Parrinnello, responsabile del settore economico finanziario.
“Un atto indispensabile –dice il sindaco– per marcare il cambio di direzione che questa amministrazione ha deciso di intraprendere. Provvedimento –dice Nicolini– che doveva essere preso dal Commissario provveditore nominato dalla Regione ma che non aveva ancora fatto”. Proprio per questo il sindaco di Lampedusa ha chiesto all’assessore regionale Chinnici di revocare l’incarico al Commissario Di Martino.
Lampedusa. Il sindaco Nicolini revoca incarichi a Giancone e Gabriele
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