Nuovo sequestro di beni per il 45enne imprenditore canicattinese Gioacchino Ferro. L’uomo condannato a sei anni di carcere per associazione mafiosa, nel 2006 era stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Grande Mandamento”. Secondo i giudici, l’imprenditore canicattinese, era un emissario di fiducia del boss Bennardo Provenzano a cui affidava i suoi pizzini. Il sequestro, disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento ed eseguito dagli uomini del Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata della Guardia di Finanza riguarda, due terreni agricoli ubicati in territorio di Butera, un’azienda agricola e tre conti correnti.
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