L’evasione riguarda ritenute previdenziali operate e non versate per gli anni 2008 e 2009, nonché l’I.V.A. per le stesse annualità.
L’accertamento ha comportato la denuncia di due persone alla Procura della Repubblica, per gli specifici reati previsti dalle norme tributarie.
Sulla base del consistente quadro probatorio dell’evasione emerso dalla verifica fiscale, inoltre, il G.I.P. del Tribunale di Agrigento ha disposto il sequestro dei beni nella disponibilità della società, ai fini della confisca in misura equivalente alle imposte evase, pari a circa 2 milioni di euro.
Tra i beni oggetto di sequestro preventivo sono finiti un capannone situato nella zona industriale del comune di Ravanusa e numerosi mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, complessivamente pari al valore dell’evasione fiscale rilevata.
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