Oltre a campagne direttamente in diverse piazze delle province siciliane, tramite tutte le emittenti televisive dell’isola da oggi diffonde degli spot televisivi con protagonista “NANDO IL TELECOMANDO” che con 3 spot da 5, 45 e 60 secondi, informa i telespettatori sulle novità.
Con lo slogan “Attenti al buio”, Nando ricorda che dall’11 giugno al 4 luglio si passa al nuovo sistema.
La campagna di sensibilizzazione è stata curata dalla Fondazione Ugo Bordoni che ha gestito per tutta l’Italia ed adesso anche per la Sicilia oltre alle diverse campagne informative, soprattutto le domande inoltrate dalle emittenti televisive per la richiesta delle autorizzazioni alla trasmissione digitale.
La rivoluzione digitale promette di portare un numero maggiore di canali televisivi, migliore qualità audio e video e nuovi servizi interattivi.
Per la ricezione basta un decoder o una tv con decoder integrato.
Il ministero ha previsto nuovamente contributi di 50euro per l’acquisto del decoder interattivo. Può usufruirne chi ha già compiuto i 65 anni di età, con reddito pari o inferiore a 10mila euro ed in regole con il canone rai.
Per conoscere quando il proprio comune transiterà al nuovo sistema è disponibile un numero verde che è l’800. 022. 000 oppure il sito internet www.decoder.comunicazioni.it
Lo switch off siciliano è previsto come dicevamo dall’11 giugno al 4 luglio e più precisamente.
L’11 ed il 12 giugno nelle isole di Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampedusa.
Il 15 giugno, la città di Messina e la Costa Ionica della provincia, assieme alle Isole Eolie.
Il 19 giugno, le città di Catania, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e parte dei comuni di queste province.
Il 20 giugno, Capo Passero e parte delle province di Ragusa e Siracusa.
Il 21 ed il 22 giugno, Agrigento e provincia, parte delle province di Caltanissetta, Palermo e Trapani.
Il 2 luglio, la città di Trapani ed il resto della sua provincia, isole Egadi e parte della provincia di Palermo.
Il 3 luglio, la parte Tirrenica della provincia di Messina e parte delle province di Enna e Catania.
Ed infine il 4 luglio, la città di Palermo ed il resto della provincia.
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