Era disabitata e forse veniva utilizzata come rifugio di qualche senzatetto. Momenti di paura sono accaduti quando, con l’incendio anche se quasi domato, i pompieri si sono accorti che all’interno della casa era presente anche una bombola di gas liquido, di quelle utilizzate per le cucine.
Immediato è scattato l’allarme per far allontanare i curiosi che intanto si erano avvicinati all’abitazione in fiamme. Per fortuna nulla di grave.
Proprio quella era una delle case del fatiscente centro storico della città che lo scorso 4 febbraio era stata attenzionata dalla commissione consiliare ai Lavori Pubblici di Favara. Attraverso le nostre telecamere i consiglieri Bennardo, Scalia e Fallea chiedevano interventi risolutivi al fine di eliminare diversi pericoli che insistono nella zona.
E sempre stanotte poche ore dopo questo incendio, ne è divampato un altro in piazza Commendatore Angelo Giglia, sempre nel centro storico. A bruciare, una baracca adibita alla vendita di frutta e verdura. La struttura è stata completamente distrutta dalle fiamme. In corso indagini dei carabinieri della locale Tenenza per accertare la natura del rogo.
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