Sulle dichiarazioni di Zambuto avverso il segretario Nazionale del PdL Alfano, intervengono in difesa di quest’ultimo, l’europarlamentare Salvatore Iacolino e l’On. Vincenzo Fontana.
“Probabilmente –scrive Iacolino– il neo sindaco di Agrigento Zambuto forse in preda all’ebbrezza etilica è convinto di essere ancora in campagna elettorale e di continuare ad inveire con fare scomposto e tracotante gli avversari politici.
L’intimazione rivolta ad Alfano a non mettere più piede ad Agrigento confermano l’ossessionante tentativo di alzare i toni del dibattito politico cercando a tutti i costi lo scontro personale. Piuttosto che cercare un confronto sulle tante emergenze irrisolte durante il suo primo mandato, il sindaco continua a scaricare la propria rabbia e la propria frustrazione sull’onorevole Alfano per il sol fatto che lo stesso non gli ha “garantito” un’agognata candidatura costringendolo, suo malgrado, a ricandidarsi a sindaco. Zambuto –conclude Iacolino– faccia la persona seria e rifletta, semmai, sulle ragioni che hanno portato il 50% degli agrigentini a non andare a votare.
E’ evidente –scrive invece l’On. Vicenzo Fontana, che la mancanza di argomenti seri da parte di Zambuto, porta facilmente verso una deriva che fa scivolare sugli insulti e la mancanza di rispetto.
Da lui mi sarei aspettato messaggio pacificatori come è gusto che provengano
da chi deve apparire ed essere il sindaco di tutta la città.
Nonostante l’immaturità di Zambuto, dice Fontana per noi è il sindaco
degli agrigentini e pur nella totale diversità di vedute su come gestire
l’amministrazione comunale non mancheremo mai di riconoscerne la figura
istituzionale soprattutto per rispetto dei nostri cittadini che lo hanno
votato, anche se alle urne si è recato solo la metà del corpo elettorale”.
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