Ad accogliere l’onorevole Rita Borsellino sono stati gli alunni della scuola favarese , tra i quali i 45 bambini che fanno parte del corso di giornalismo diretto dall’insegnante Giuseppe Piscopo, che da navigati cronisti hanno assaltato con taccuini e penne l’Europarlamentare.
Dopo il balletto delle piccole majorette della scuola , nell’atrio della stessa è stato intonato l’Inno di Mameli dai bambini facenti parte del laboratorio di canto.
La cerimonia commemorativa è proseguita con la scopertura dell’albero della legalità realizzato dagli alunni del corso di disegno e pittura, guidati dagli insegnanti Linda Bennica e Lillina Maria, del bassorilievo realizzato dall’artista Carmelo Sciumè.
La particolarità dell’opera realizzata in resina è rappresentata dal fatto che la scultura poggia su di una lavagna che rappresenta il simbolo della scuola.
Commossa l’onorevole Borsellino ha manifestato tutto il suo entusiasmo per l’accoglienza ricevuta dai bambini ed ha voluto sottolineare che ogni anno nel giorno della scomparsa del fratello, il 19 luglio, ama parlare di una festa e non di una commemorazione funeraria. “Mio fratello è morto per mano mafiosa, ancora numerose le ombre e i dubbi sulla sua drammatica scomparsa, oggi preferisco parlare di consapevolezza, nel senso che tutti siamo a conoscenza di quello che è accaduto ed attraverso la conoscenza si può raggiungere la verità”. Nel giorno della memoria, ricordato anche il piccolo Stefano Pompeo, innocente vittima di un agguato mafioso avvenuto la sera del 22 aprile 1999, a cui è stato intitolato il giardino pubblico di Via dei Mille.
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