Nel pomeriggio di ieri, un vasto incendio appiccato da ignoti, ha interessato l’area sottostante il Ponte che collega i Comuni di Favara e Naro. La zona adibita a discarica, è sottoposta a sequestro giudiziario da oltre 14 mesi. Nonostante i sigilli imposti dal tribunale di Agrigento, nuovi cumuli di rifiuti speciali hanno nel tempo incrementato la discarica. Più volte nei nostri servizi giornalistici, abbiamo denunciato come l’area viene utilizzata a cimitero di pneumatici usati. Ed ancora una volta incuranti del notevole danno provocato all’ambiente, degli irresponsabili hanno affidato nuovamente al fuoco, probabilmente appiccato con l’ausilio di liquido infiammabile, il compito di liberare l’area da un notevole quantitativo di copertoni. Una alta colonna di fumo nero, visibile a chilometri d distanza si è alzata al cielo. L’incendio è stato estinto dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento. Oltre alla diossina sprigionata in aria, quindi si aggiunge altro materiale inquinante per le falde dell’adiacente fiume Naro le cui acque, vengono utilizzate per irrigare i campi i cui frutti arrivano quotidianamente sulle nostre tavole. Nei giorni scorsi, il Comune di Naro, aveva ottenuto dal Tribunale il dissequestro dell’area di sua pertinenza e mercoledì scorso aveva provveduto alla relativa bonifica.
Incendio nella discarica sotto il ponte Malvizio, strada che collega Favara e Naro
Nel pomeriggio di ieri, un vasto incendio appiccato da ignoti, ha interessato l’area sottostante il Ponte che collega i Comuni di Favara e Naro. La zona adibita a discarica, è sottoposta a sequestro giudiziario da oltre 14 mesi. Nonostante i sigilli imposti dal tribunale di Agrigento, nuovi cumuli di rifiuti speciali hanno nel tempo incrementato la discarica. Più volte nei nostri servizi giornalistici, abbiamo denunciato come l’area viene utilizzata a cimitero di pneumatici usati. Ed ancora una volta incuranti del notevole danno provocato all’ambiente, degli irresponsabili hanno affidato nuovamente al fuoco, probabilmente appiccato con l’ausilio di liquido infiammabile, il compito di liberare l’area da un notevole quantitativo di copertoni. Una alta colonna di fumo nero, visibile a chilometri d distanza si è alzata al cielo. L’incendio è stato estinto dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento. Oltre alla diossina sprigionata in aria, quindi si aggiunge altro materiale inquinante per le falde dell’adiacente fiume Naro le cui acque, vengono utilizzate per irrigare i campi i cui frutti arrivano quotidianamente sulle nostre tavole. Nei giorni scorsi, il Comune di Naro, aveva ottenuto dal Tribunale il dissequestro dell’area di sua pertinenza e mercoledì scorso aveva provveduto alla relativa bonifica.
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