Avrebbe tentato il suicidio nel Carcere di Parma l’ex capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. A salvarlo gli agenti di polizia penitenziaria.
Provenzano che sta scontando tre ergastoli nel penitenziario emiliano in regime di 41 bis, è guardato a vista 24/24h. Mercoledì sera, l’ex capo di cosa nostra, avrebbe cercato il soffocamento, infilando la testa in una busta di plastica. La stessa, dove l’anziano 79enne teneva i farmaci.
Accortisi subito del gesto, gli agenti sono prontamente intervenuti.
Secondo il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria però, non è da escludere la simulazione del suicidio, allo scopo di dimostrare l’incapacità di intendere e di volere e quindi di evitare il regime di carcere duro.
Restando in tema di esponenti di spicco di “cosa nostra”, il cassiere della mafia, Pippo Calò, è stato colpito da una crisi cardiaca nel carcere di Ascoli. Attualmente si trova ricoverato presso l’Ospedale di Ancona.
Calò e Provenzano, oggi, avrebbero dovuto presenziare , in teleconferenza, ad un Processo che si svolge per un delitto di mafia in provincia di Agrigento.
Mafia: Provenzano tenta il suicidio. Calo’ colpito da una crisi cardiaca
Pubblicità siciliatv.org
Commenta articolo