Sono state avanzate ai giudici della Corte di Assise di Appello dalla Procura Generale di Palermo le richieste di conferma di pena per i tre imputati al processo che mira a far luce sull’omicidio dell’operaio saccense, Michele Cangialosi il cui corpo fu rinvenuto nell’ottobre del 2009. Per l’omicidio dell’uomo, al processo di primo grado, svoltosi al Tribunale di Sciacca erano stati condannati a 30 anni di carcere, la moglie dell’operaio, Celeste Saieva, il suo amante, Nicola Piazza e Paolo Naro.
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