E non si sono fatti attendere i commenti di Vittorio Sgarbi alla decisione adottata dai Giudici palermitani.
«Ringrazio la Corte di Appello di Palermo – dice da Roma il critico d’arte – che, dichiarandomi incandidabile, mi consente di andarmene dalla Sicilia ritenendolo un luogo dove la democrazia non è condizionata dalla mafia ma dallo Stato. Sono fiero – continua Sgarbi – di essere il solo incandidabile tra migliaia di immacolati candidati. E adesso – prosegue ancora l’ex sindaco di Salemi – ho la certezza di aver avuto davanti una Corte di uomini ingiusti, indifferenti alla verità ed ai fatti, e che non hanno alcuna cultura né alcun interesse a combattere la criminalità. Ora – dichiara Sgarbi – possiamo essere certi che non c’è giustizia in Italia e in Sicilia. La mia ultima speranza – conclude il critico d’arte – è che un giudice libero, in Cassazione, cui farò ricorso, ristabilisca la verità contro i ladri di giustizia che hanno umiliato e umiliano la Sicilia»
Dura la replica di Sgarbi: ”La democrazia in Sicilia non e’ condizionata dalla mafia, ma dallo Stato”
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