Il Governo regionale, chiede lo Stato di crisi rispetto alla sospensione temporanea e parziale dell’attività del petrolchimico di Gela. “Se la crisi del settore della raffinazione – dice Lombardo – colpisce indistintamente tutti i gruppi in Europa, certamente in Sicilia si abbatte su un tessuto economico e sociale che necessita di azioni aggiuntive da parte del governo Monti anche in considerazione della situazione di tutto l’indotto che dipende dal petrolchimico”.
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