La Regione Sicilia ed i Comuni non hanno rispettato i patti con l’ATO GESA AG2. Ancora niente stipendio di febbraio per gli operatori ecologici. Quest’ultimi sarebbero pronti ad avviare nuove forme di protesta. L’ultimo stop della raccolta rifiuti nei 19 Comuni agrigentini si era interrotto con la promessa, dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità di provvedere al trasferimento all’ATO dei fondi necessari alle ditte per il pagamento delle mensilità di Gennaio e Febbraio agli operai. Il Liquidatore della Società d’Ambito, Teresa Restivo, nel corso di più assemblee, aveva chiesto ai Comuni soci, di provvedere ai pagamenti spettanti. Scongiurata la Pasqua tra i rifiuti, nessuno degli impegni assunti sia a Palermo che nella sede della Gesa stessa , sarebbero stati rispettati. Nelle casse di Gesa, sarebbe arrivata solo una liquidità di circa un milione di euro anticipata dall’Aipa per conto dei Comuni. Intanto il Liquidatore, Restivo per giovedì prossimo ha nuovamente convocato una nuova assemblea dei soci, e tra i creditori dell’Ato si alza la voce anche della ditta Catanzaro titolare della discarica di Siculiana, che deve ancora ricevere circa 7 milioni di euro.
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