Proprio sulla questione interviene il segretario provinciale della CGIL FP Alfonso Buscemi.
“Promuoveremo –dice– una assemblea, assieme alle altre organizzazioni sindacali di categoria, per stabilire quali iniziative intraprendere a difesa dei diritti dei lavoratori, che non possono e non debbono essere presi in giro. Anche perché qui si parla di sopravvivenza. Nessuna somma –dice Buscemi– è stata ancora versata alle imprese, con la inevitabile conseguenza che gli operatori ecologici sono rimasti senza lo stipendio di febbraio. Addirittura – aggiunge Buscemi – c’è una ditta che non ha provveduto a saldare nemmeno la mensilità di gennaio. Siamo arrivati ormai ad una situazione drammatica e difficile. A questo punto – sottolinea il segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica – governare l’eventuale, ennesima, protesta non sarà facile perchè gli operai sono stanchi, sdegnati e arrabbiati. Hanno famiglie da sostenere e non si trovano soldi in tasca: non possono elemosinare quello che è loro sacrosanto diritto. Diritto periodicamente violato e mortificato da un sistema divenuto insostenibile. E a fronte di tutto ciò, continua il segretario della CGIL FP Buscemi– alcuni sindaci continuano a fare proclami, demagogia e strumentalizzazioni. Si mettano piuttosto al lavoro seriamente per versare nelle casse dell’Ato le quote di propria competenza”.
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