LETTERA APERTA alla CITTADINANZA di FAVARA
Oggetto : Settimana Santa
Sicuro di interpretare i sentimenti non solo della Confraternita della Santa Croce del Calvario, ma anche dei fedeli tutti, sento di dovere esprimere sentimenti di gratitudine e di ringraziamento a quanti si sono prodigati per la buona riuscita dei riti della Settimana Santa, appena conclusa.
Una Settimana Santa iniziata con tantissima preoccupazione, per i numerosissimi cumuli di immondizia disseminati dovunque, qualcuno dei quali proprio vicinissimo al Calvario, con il conseguente, concreto ed inevitabile rischio di dovere sospendere tutte le programmate manifestazioni pubbliche di fede e di religiosità popolare, per non mettere a rischio la salute pubblica, già seriamente insidiata dagli odori nauseabondi, dal pericolo di malattie contagiose, dalla diossina sprigionata dagli incendi e da quant’altro ovvio pensare.
Tanti gli appelli e le grida di allarme che sembravano cadere nel vuoto. Le stesse autorità preposte a curare il bene comune sembravano impotenti e venivano negativamente giudicate nei loro vani sforzi di superare l’impasse. Ma ecco che nella tarda serata del mercoledì, si diffondevano voci incerte di una possibile, positiva soluzione. La certezza, nella tarda mattinata di giovedì, quando si sono visti all’opera, alacremente, gli operatori ecologici, con tutti i mezzi necessari a disposizione, iniziare la rimozione dei rifiuti, cominciando proprio dal Calvario e dal percorso delle processioni. Processioni che, perciò, con unanime soddisfazione, si sono svolte regolarmente, e, come al solito, con grande concorso di popolo di ogni condizione sociale. Una grande folla formata da diverse migliaia e migliaia di persone, con in testa le massime autorità cittadine, dal Sindaco Rosario Manganella, attorniato dalla sua Giunta, al Presidente del Consiglio Comunale, il giovane Leonardo Pitruzzella, anche lui attorniato da una larga rappresentanza di Consiglieri.
Autorità tutte, che, ognuna per il suo ruolo, bisogna ragionevolmente pensare, in questo frangente, hanno sicuramente fatto sino in fondo la loro parte e che perciò in qualche modo pure bisogna ringraziare. Un ringraziamento accompagnato però dall’ammonimento a predisporre in anticipo, in futuro con l’ATO GESA quanto è necessario, non esclusa una più attenta vigilanza sull’applicazione delle norme contrattuali e, se necessario, una stessa revisione della normativa contrattuale, per evitare emergenze del genere che umiliano davvero e penalizzano la popolazione sotto tutti gli aspetti, da quello gravissimo della salute a quello della dignità, a quello economico dei tanti esercizi commerciali fortemente penalizzati, a quello dell’immagine di una città che aspira meritatamente ad attrarre turisti.
E detto questo, sicuramente, il grazie più sincero e genuino, va all’anello più debole della catena e dell’intricata matassa, cioè agli operatori ecologici, che a monte delle loro sacrosante rivendicazioni salariali di diversi mesi , si sono accontentati di un anticipo di solo alcune centinaia di euro per riprendere con senso di responsabilità il loro lavoro, consentendo ai favaresi di celebrare i previsti riti pasquali così come di tradizione e così come programmati, con qualche piacevole novità. A parte il rinnovato pellegrinaggio al Calvario dei diversamente abili, grazie alla collaborazione della tante Associazioni di volontariato, mi riferisco ai canti di “Passione” ed alle melodie sacre del Gruppo Armonico “Incontri” diretto da Gabriella Fazzi, che nel momento solenne della deposizione di Gesù dalla Croce hanno creato il clima più adatto alla riflessione e contemplazione del mistero.
L’altra positiva novità, nella tarda serata del mercoledì santo è stata la sacra rappresentazione del Dramma–Musical di Lillo Trupia “Donne che piangono sotto la croce” che il gruppo teatro “I ragazzi del Martin Luther King”,hanno rappresentato davanti al Calvario, in uno scenario naturale che ha reso particolarmente suggestivo. Ricordiamo che per ben diciotto anni, dal 1990 sino al 2008 gli alunni della scuola Media Cap. Vaccaro, il giorno del mercoledì santo, hanno realizzato la Via Crucis vivente, sotto la spinta iniziale della brava docente Francesca Vitello, successivamente collaborata da tanti altri. Adesso il testimone sembra passare agli alunni della scuola superiore e nuovi traguardi si profilano negli anni futuri, secondo un sogno coltivato da tante persone responsabili.
Un solo rammarico quest’anno è quello di non avere avuto, così come sempre in passato, il prezioso servizio di Sicilia–TV per la ripresa integrale di tutti gli avvenimenti, con grande sollievo dei tanti ammalati e sofferenti, impossibilitati a presenziare ai vari momenti significativi della Settimana Santa e dei tantissimi favaresi che per ragioni di lavoro si trovano fuori sede e all’estero, e che grazie all’aggiornato portale della stessa emittente televisiva avrebbero potuto vedere tutto. Una carenza che vogliamo augurarci possa essere colmata, con la buona volontà di tutti, a vantaggio del bene comune.
Per il resto un grazie sentito va a quanti, Autorità, forze dell’ordine, Proloco, gruppi ecclesiali, Consulta cittadina di Pastorale Giovanile, semplici cittadini, hanno collaborato con spirito di fede e di responsabilità, per sviluppare e potenziare soprattutto tra i giovani questi momenti sicuramente religiosi, ma anche di grande valenza culturale e sociale, che contribuiscono sicuramente a prevenire alcuni dei mali propri della nostra società favarese.
Saluti e cordialità a tutti, nella gioia e nella luce del Cristo Risorto.
Favara, martedì di Pasqua 10.04.2012
Sac. Diego Acquisto
Parroco del Calvario
Assistente Spirituale della Confraternita
Riceviamo e pubblichiamo. Settimana Santa a Favara. Lettera aperta di Don Diego Acquisto
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