La svolta decisiva per la cessata protesta degli operatoti ecologici è avvenuta in seguito all’incontro palermitano tra il Liquidatore Teresa Restivo, i Sindaci e l’assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità Giosuè Marino.
Da Palazzo d’Orleans l’impegno al trasferimento di 400 mila euro all’ATO che sommati ai 5 milioni di euro che il liquidatore di Gesa Teresa Restivo, avrebbe raccolto nei giorni scorsi, consentirebbe di pagare agli operai la mensilità di Gennaio.
L’accredito dello stipendio dovrebbe avvenire martedì prossimo.
L’Assessore Regionale, nonché ex Prefetto di Agrigento, Giosuè Marino avrebbe chiesto ulteriori sforzi economici ai Sindaci e dai Comuni si lavora per racimolare altri 600 mila euro da versare nelle casse di GESA, soldi quest’ultimi che consentirebbero alle ditte di pagare ai lavoratori la mensilità di Febbraio.
Dall’incontro palermitano sarebbe emerso anche che, appena superato lo stato emergenziale di questi giorni, i 19 Comuni dell’ATO potrebbero gestire in proprio i rapporti con le ditte.
Conseguenza diretta sarebbe la garanzia del regolare servizio di raccolta solo nei Comuni in regola con i pagamenti.
Gli impegni assunti a Palermo hanno ottenuto il benestare dalle organizzazioni sindacali, qualche disappunto invece ci sarebbe stato da parte degli stessi operatori ecologici.
Momenti di tensione, infatti, si sarebbero avuti nella sede di GESA. Animi placati dall’intervento degli agenti della DIGOS di Agrigento.
Nella Città di Favara la raccolta ha preso inizio da Piazza Capitano Vaccaro, dove domani Venerdì Santo, migliaia di persone, assisteranno alla crocifissione di Gesù.
Sul posto a garantire l’ordine pubblico, Carabinieri e Vigili Urbani.
La rimozione delle numerose tonnellate di rifiuti dalle strade, richiederà diversi giorni di lavoro.
La ripresa della raccolta potrebbe essere stata favorita anche dall’inchiesta conoscitiva aperta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, che ipotizza i reati di interruzione di pubblico servizio e omissioni in atti d’ufficio.
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