Turbativa d’asta e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale per un importo stimato in 50.000 euro. Queste le ipotesi di reato a carico di ex dirigenti e funzionari della locale Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Ad eseguire 5 decreti di perquisizione nelle province di Agrigento e Catania emessi dalla Procura di Agrigento, i Carabinieri del NAS di Palermo. Indagato anche l’amministratore di una società di vendita di arredi di Catania. Secondo l’accusa, i funzionari avrebbero pilotato l’assegnazione di un appalto per la distribuzione di arredi all’ASP ad una specifica ditta, che poi ha effettuato forniture diverse da quelle richieste e di valore inferiore. Nel corso delle perquisizioni i militari hanno proceduto al sequestro di copiosa documentazione e di arredi sanitari oggetto della gara d’appalto. I carabinieri hanno setacciato gli uffici del Provveditorato ed economato siti nell’ex ospedale psichiatrico al viale della Vittoria, nonché i locali sanitari di Favara ed alcune dipendenze dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata.
Blitz dei Carabinieri del NAS di Palermo per turbativa d’asta e truffa all’ASP di Agrigento
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