La prima segnalazione è arrivata intorno alle 4.00 di stanotte in Via Ugo La Malfa, a seguire dopo un’ ispezione del territorio effettuata dai Carabinieri della Tenenza, altre zone sono state presa di mira da ignoti.
Il fuoco ha distrutto i contenitori dislocati in Via Italia, Via Ugo La Malfa, Via Brindisi, Piazza della Vittoria, Via Giulio Cesare, Via Caporale Mazza, Via S. Ambrogio, Via Panepinto – Via Dei Gasperi e Via dei Mille.
A distanza di soli due giorni, quindi, in Città si ripetono le azioni che oltre a produrre danni all’ambiente influiscono anche sulle tasche dei contribuenti che pagheranno a spese proprie l’acquisto dei nuovi cassonetti.
Il verificarsi di tali atti, non è più tollerabile. Probabilmente necessiterebbe un maggiore controllo del territorio anche attraverso sistemi di videosorveglianza.
Ma non finisce qui. Come avevano già denunciato nel servizio andato in onda lunedì, la gente ormai abituata a depositare la spazzatura in un determinato punto, probabilmente spinti dall’assenza di altri cassonetti nelle vicinanze, continuano a depositare la spazzatura sopra quella bruciata, e lo fanno anche in pieno giorno. Nessuno li controlla. Nessuno li multa. Nemmeno ha paura.
Probabilmente a giorni l’assessore di competenza lancerà il solito appello a depositare la spazzatura in orari e nei giorni prestabiliti.
Ma come deve fare una anziana vecchietta a cercare in giro per il paese, magari a piedi, un contenitore di ferro?? Sarebbe comunque il caso che dal Comune prima di lanciare appelli alla gente, guardino cosa accade in casa propria. Sulla spazzatura andata in fiamme proprio stanotte, vicino al Municipio di piazza Don Giustino, intorno alle ore 12 di oggi, le nostre telecamere hanno immortalato le immagini di spazzatura proveniente dal Comune. Da non crederci!!! Insomma Benvenuti nella “REPUBBLICA DI FAVARA”.
Intanto prosegue lo sciopero dei lavoratori ecologici e la Città, che paga a caro prezzo il servizio di smaltimento, è invasa dai rifiuti.
I Carabinieri della Tenenza di Favara, guidati dal tenente Treleani, hanno già avviato le indagini del caso.
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