Stamattina nella zona industriale di Agrigento, presso la sede ASI del consorzio, lavoratori e sindacati si sono riuniti per decidere il da farsi.
Lunedì prossimo saranno davanti la Prefettura per investire la dottoressa Francesca Ferrandino della questione.
Qualora si dovesse ritornare a scioperare, a pagarne le conseguenze saranno i cittadini che vedranno per un tempo indeterminato crescere l’accumulo di rifiuti anche davanti le proprie porte di casa e con le belle giornate e l’innalzamento delle temperature, l’odore nauseabondo che questi sprigioneranno non porterà nulla di buono. D’altra parte i lavoratori non hanno altri mezzi per rivendicare i loro diritti.
Secondo i lavoratori, Teresa Restivo, liquidatore della Gesa, in una riunione tenutasi ieri, ha dichiarato che i primi lavoratori ad essere pagati non saranno quelli in servizio per le strade, ma solo i dipendenti della stessa GESA.
Commenta articolo