Salvaguardia in Sicilia del posto di lavoro dei circa 22 mila dipendenti precari degli enti pubblici. L’ANCI dice no, al blocco dell’iter di stabilizzazione della Corte dei Conti. Alla protesta dei sindaci siciliani e delle organizzazioni sindacali si unisce anche la voce del primo cittadino di Agrigento, Marco Zambuto. Quest’ultimo nel manifestare preoccupazione circa il futuro occupazionale del personale precario, ricorda che attualmente al Comune di Agrigento, prestano servizio ben 226 unità lavorative con contratto a tempo determinato. “Una forza lavoro – dichiara il Sindaco Zambuto– che ormai da molti anni costituisce una solida struttura professionale indispensabile per tutte le attività amministrative e tecniche del Comune, di cui – continua – sarebbe assolutamente impossibile fare a meno.” Il Sindaco della Città dei Templi lancia un appello alla classe politica nazionale e regionale. “Chiediamo alla Regione – dichiara ancora Zambuto – di continuare a farsi carico degli oneri finanziari per consentire agli enti locali di mantenere in servizio le unità lavorative precarie nelle more – conclude – che si possa trovare al più presto una soluzione legislativa ed economica che garantisca stabilità e sicurezza ai lavoratori ed alle loro famiglie”.
Salvaguardare il posto di lavoro per i dipendenti precari degli Enti pubblici. Nota di Zambuto
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