In redazione è giunta un’altra segnalazione circa la presenza da diversi giorni, di una piccola vasca in eternit è stata adagiata da ignoti accanto i cassonetti della nettezza urbana in Via Pier Santi Mattarella, nelle vicinanze del Seminario Minore Vescovile. Un cittadino, con il suo smartphone ha scattato una foto e ce l’ha inviata via mail.
Secondo quanto raccontatoci dai residenti, il contenitore sarebbe apparso in strada lunedì mattina. Probabilmente qualche sprovveduto, approfittando del buio della notte, avrà scaricato il rifiuto pericoloso, incurante del rischio sia all’ambiente che alla salute pubblica.
Il corretto smaltimento dell’amianto dovrebbe essere affidato a ditte specializzate, alcune delle quali presenti sul territorio. L’alto costo delle operazioni però spinge i cittadini a provvedere in altro modo.
Ma quanto costa smaltire un recipiente come ad esempio quello che c’è in via Cafisi, più grande rispetto a quello di Via Piersanti Mattarella?
Abbiamo contattato telefonicamente diverse ditte dell’agrigentino. Il prezzo medio rilevato per il ritiro a domicilio di una vasca in eternit da 500 litri è stato di 350,00 euro. Somma che diventerebbe leggermente inferiore con un numero maggiore di recipienti da smaltire. La spesa complessiva deriva da permessi di rimozione approvati dall’ ASP, conferimento in discarica del rifiuto, spese di trasporto e manodopera specializzata.
Probabilmente l’intervento pubblico in una adeguata strategia di smaltimento, incentiverebbe i cittadini a non abbandonare in strada questo genere di rifiuti e ad assicurare la salute pubblica cittadina.
In diversi Comuni italiani infatti, gli enti locali partecipano anche con apposite convenzioni o con contributi economici, alle spese di smaltimento anche di grosse quantità di amianto.
Facendo in questo modo si rispetterebbe la salute pubblica e si eviterebbero problemi di natura giudiziaria, visto che abbandonare in strada dell’eternit, è reato.
Commenta articolo