Sicilia TV è tornata sul posto nella speranza di trovare delle buone notizie, ma purtroppo, così non è stato. Via Cafisi è la stradina che si affaccia su Piazza Cavour, quella vicino al vespasiano comunale. E proprio li da diversi mesi continua a rimanere in bella mostra una vasca in Eternit, rotta. A segnalarla all’amministrazione attiva erano stati lo scorso 4 febbraio i Consiglieri Comunali Bennardo e Scalia, che molto attenti alla salute pubblica, ne richiedevano la rimozione. Una settimana dopo il loro intervento, il 10 Febbraio, il vice sindaco Messinese, dai nostri microfoni annunciava di essere stato “colto in castagna” sulla questione e che presto il problema sarebbe stato risolto. Vista la grave minaccia alla salute pubblica, ci si aspetta un intervento il giorno successivo, o al massimo in quei giorni, ma nostro malgrado, ancora oggi, a distanza di quasi tre settimane dalla prima segnalazione, siamo costretti a costatare che la minaccia alla saluta pubblica in pieno centro cittadino è ancora al suo posto. E’ inutile ricordare come le polvere sottili provocano, ed è accertato scientificamente, diverse forme di tumore maligno per le quali non è ancora stata trovata nessuna cura risolutiva. E Favara sa cosa vuol dire tumori maligni.
Scendendo più a valle, in Vicolo Ciavola, i consiglieri Comunali avevano denunciato attraverso le nostre telecamere, anche la pericolosità di un pozzetto di sfogo, profondo circa 2 metri, privo di griglia di protezione. Anche in questo caso, a quasi tre settimane dalla prima segnalazione, il pericolo continua a persistere. Vicolo Ciavola è una stradina stretta e, buia la sera. Se malauguratamente qualche ignaro passante, dovesse imboccare la stradina, potrebbe ritrovarsi a fare un salto nel vuoto, rischiando, nella migliore delle ipotesi, di farsi seriamente male. E allora si deve attendere necessariamente che accada qualcosa di grave per ristabilire la sicurezza pubblica? Forse sarebbe il caso, vista la pericolosità del sito, se non si riesce ad intervenire nemmeno qui, di interdire almeno il passaggio pedonale del vicolo in questione con altre barricate come avviene da tempo in altre strade del centro storico. Di certo chiudere una stradina pedonale non comporterebbe gli stessi disagi come quelli per la chiusura di via San Calogero.
La crisi politica tra Amministrazione e consiglio comunale sembra essere stata risolta, già da giorni. E allora quali sono gli accordi fatti per il bene della città? Quali i motivi dei ritardi negli interventi di rimozione di questi pericoli pubblici? A chi di competenza le dovute risposte!
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