Salvaguardare il Duomo normanno di Naro soggetto alle intemperie ed in preda ai vandali. Il grido di allarme nella Città barocca parte dal web e coinvolge numerose persone che hanno dato vita ieri, al corteo, “fiaccole della Memoria”. In prima fila l’ex Sindaco della cittadina Barocca nonché Presidente del CDA del Consorzio per lo sviluppo e la legalità, On. Maria Grazia Brandara. Un centinaio le fiaccole che dalla Chiesa Madre hanno raggiunto la millenaria chiesa che domina la vallata. Il tempio di culto, dedicato originariamente alla Madonna Assunta, fu edificato nel 1089, su una precedente moschea araba,dal conte normanno Ruggero D’Altavilla. Eretto a Duomo nel XIV° secolo, venne chiuso al culto nel 1867 e 22 anni dopo divenne luogo di sepoltura dei morti di colera. Subito dopo la frana del 04 Febbraio 2005, il vecchio duomo venne minuziosamente puntellato. Con il trascorrere degli anni però, specie negli ultimi periodi, molti tubi in ferro sono stati rubati, compromettendo quindi l’originaria struttura contenitiva. Attualmente il monumento è accessibile a tutti ed è riparo per colombe e piccioni il cui guano amplifica la forza distruttrice del tempo. La fiaccolata, percorrendo la grande scalinata che dalla Via Dante sale verso la facciata principale del Duomo è arrivata fino ai piedi del portale Chiaramontano.
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