È stato diffuso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento, il bilancio delle attività svolto dal Corpo nell’anno 2011. Positivi i numeri relativi all’aggressione patrimoniale di soggetti legati alla criminalità organizzata. Su questo versante infatti, le fiamme gialle di Agrigento, hanno sequestrato beni, mobili ed immobili, per un importo pari a circa 5 milioni di euro. 24 milioni di euro invece il valore di patrimonio confiscato. Altrettanto interessanti sono stati i risultati nel contrasto alla vendita di beni contraffatti: sono stati sequestrati circa 15.000 pezzi tra dvd, calzature, capi di abbigliamento ed accessori, con un aumento del 58% rispetto al 2010, e sono state segnalate 23 persone all’autorità giudiziaria. In materia di evasione fiscale, nell’intera provincia di Agrigento, 590 controlli hanno permesso di scoprire 55 soggetti, completamente sconosciuti al fisco. È stata recuperata base imponibile, ai fini delle imposte dirette, 220 milioni di euro circa ed è stata accertata un’evasione dell’IVA pari a più di 11 milioni di euro. Per quanto riguarda l’emissione di scontrini e ricevute fiscali, su 4530 controlli eseguiti, le fiamme gialle, hanno sanzionato, per mancato rilascio 1.408 esercizi commerciali. Sul fronte della tutela della spesa pubblica, sono state scoperte frodi comunitarie per quasi 2 milioni e mezzo di euro, mentre le frodi accertate ai danni del bilancio nazionale sono state pari a 1.290.742 euro. In tema di lotta al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti i finanzieri hanno sequestrato circa 5,3 kg. di droga e denunciato 81 persone ed eseguito 32 arresti. In una provincia che è anche culla della civiltà, non è mancata l’attenzione del Corpo per il patrimonio artistico ed archeologico: sequestrati infatti circa 1.500 reperti tra monete, monili ed utensili antichi.
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