Alfonso Scanio di Adiconsum Agrigento, con una nota inviata al sindaco di Favara Rosario Manganella scrive per avere delle informazioni relative alla tarsu.
In relazione alla delibera del Consiglio Comunale di Favara del 27 luglio 2011 relativa alla presa di posizione del Consiglio sugli aumenti della Tarsu a cui non erano stati riscontrati aumenti dei livelli di efficienza del servizio da parte dell’Ato Gesa 2 S.p.A., Adiconsum chiede al sindaco Manganella, quali iniziative ha intrapreso dal mese di luglio 2011 ad oggi in favore dei cittadini/consumatori favaresi ed in particolare se è intervenuto nei confronti dell’Ato Gesa 2 S.p.A. per chiarire i termini della questione.
Scanio intende sapere dal sindaco anche se le famiglie residenti nel centro storico di Favara, e più precisamente quelle interessate dalla chiusura delle strade colpite dai crolli verificatesi da un anno a questa parte, sono costrette a pagare per il “disservizio rifiuti” o, in alternativa, se è stata proposta, dall’A.C. all’Ato Gesa2, una congrua riduzione della tariffa fino alla normalizzazione dell’attuale situazione.
Infine Adiconsum chiede al Comune se ha verificato gli addebiti da parte dell’ATO rifiuti ai residenti di Via del Carmine, Via Zanella, Via San Calogero e del Quartiere Palma Oliva, in quanto diversi consumatori hanno segnalato il mancato spazzamento e la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani. “Qualora i residenti di dette vie avessero pagato per tali servizi – afferma Scanio– ciò ha determinato l’emissione di atti illegittimi a carico dell’utenza favarese ed un ingiusto profitto per coloro che gestiscono il settore dei rifiuti”.
Favara: tassa sui rifiuti. Adiconsum chiede spiegazioni al Sindaco Manganella
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