Dai primi di gennaio il Centro di assistenza e di incontro per minori anziani e inabili di Favara, non è più attivo. Il contratto con la ditta che si occupava di gestire il centro è scaduto e l’amministrazione comunale non ha i soldi, almeno al momento, per riattivarlo. E proprio su questo interviene con una nota il gruppo consiliare Fare Favara.
Oggi con rammarico, scrivono i consiglieri comunali Michele Lombardo, Giuseppe Bellavia, Antonio Alaimo e Francesco Salemi, apprendiamo dalle dichiarazioni dell’Assessore Carmen Virone, riportate sulla carta stampata, che, dopo 12 anni di attività, l’Amministrazione Manganella ha deciso di chiudere il centro che tanto ha dato a tutte quelle persone anziane, minori e disabili e creato una rete di solidarietà per evitare che tali soggetti venissero marginati, impegnandoli anche in varie attività di gruppo in modo da farli sentire parte integrante della comunità cittadina.
Con questa decisione, scrivono ancora i consiglieri di Fare Favara, che mira a colpire le persone meno abbienti e con disabilità, l’Amministrazione Manganella sta già venendo meno ad uno dei punti più importanti del tanto ostentato programma elettorale, e cioè quello di ampliare i servizi socio–assistenziali a favore delle fasce più deboli, sostenere le famiglie in stato di povertà; assicurare la continuità dei servizi; creare una rete di solidarietà umana, privilegiando l’intervento della Chiesa locale; incentivare le associazioni di volontariato.
Dai proclami elettorali, scrivono, si e passati ai fatti, ecco, questo è il vero volto della Amministrazione Manganella cancellare i servizi sociali
Favara: chiuso il centro di assistenza e di incontro per minori, anziani e inabili. Nota del Gruppo consiliare Fare Favara
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