Duplice omicidio nelle campagne di Palma, uccisi il 41enne presunto esponete della Stidda, Giuseppe Condello ed il 27enne Vincenzo Priolo, probabile autista di Condello. L’uccisione dei due palmesi è stata segnalata al 113 nel primo pomeriggio di ieri. In C.da Ciccobriglio si sono tempestivamente recati gli agenti del Commissariato di Palma e della Mobile di Agrigento. In un dirupo, della Statale Campobello–Naro i corpi senza vita dei due uomini. Diversi i colpi di arma da fuoco che li hanno raggiunti. Difficile il recupero dei corpi effettuato grazie all’intervento degli uomini del Nucleo Speleo Alpino Fluviale dei vigili del Fuoco. Poco distante dal luogo del delitto, gli inquirenti hanno rinvenuto carbonizzata la Fiat Grande Punto su cui viaggiavano le vittime. Sui due corpi è stata disposta l’autopsia che chiarirà anche se Condello e Priolo sono stati uccisi in C.da Ciccobriglio o nel dirupo sono giunti già cadaveri. Le armi utilizzate e le modalità di esecuzione indirizzerebbero gli inquirenti verso la matrice mafiosa del duplice delitto. Del caso, momentaneamente si occupa la Procura della Repubblica di Agrigento, ma non si esclude che l’inchiesta possa passare nelle mani della DDA di Palermo. Palma di Montechiaro quindi, ancora al centro di episodi delittuosi, 3 nel corso del 2011, l’ultimo in ordine di tempo, lo scorso 26 novembre con l’assassinio dell’imbianchino, Calogero Burgio. Il duplice omicidio di c.da Ciccobriglio, inquieta, si teme il riaccendersi di una faida sanguinaria, che negli anni ’80 del secolo scorso innescò una serie di agguati con l’uccisione di numerosi esponenti mafiosi di Stidda e Cosa Nostra.
Commenta articolo