Accise sui carburanti, tributi, treni a lunga percorrenza, Ponte sullo Stretto e partecipazione delle imprese siciliane alla ricostruzione della Libia. Ecco i cinque punti principali discussi dal governatore Raffaele Lombardo con il premier Mario Monti. ”Abbiamo trovato nel premier e nei ministri, ha detto il governatore della Sicilia Lombardo al termine dell’incontro, una competenza tecnica e una disponibilità senza precedenti.
”Sono state – ha spiegato Lombardo – due ore e mezzo di confronto serrato e abbiamo affrontato in modo esauriente una serie di punti importanti. Abbiamo chiesto la flessibilita’ nella riscossione dei tributi, l’impegno a varare norme precise a tutela della sicurezza alimentare per tutelare i nostri prodotti dalla concorrenza sleale di altri Paesi ed abbiamo anche stabilito la partecipazione di alcune imprese siciliane nelle opere che verranno fatte in Libia”.
Secondo quanto riferisce Lombardo, sulle accise partirà un tavolo dalla prossima settimana. Si discuterà del costo delle benzina che in Sicilia è più alto di 15–20 centesimi rispetto al resto d’Italia. Nello stesso tavolo si parlerà anche di sanità e di federalismo fiscale. Sui tributi il governo apre a una flessibilizzazione dei pagamenti: ”In un periodo di crisi e di lotta all’evasione – dice Lombardo – i tributi non possono essere cancellati, ma il Governo ci concede la flessibilizzazione delle riscossioni”.
Verrà ripristinato un treno a lunga percorrenza dalla Sicilia per Milano e Torino e per il Ponte sullo Stretto il Governo – riferisce ancora Lombardo – ha ribadito che il definanziamento fu deciso a settembre dal Governo Berlusconi.
Dopo l’incontro con il governo, Lombardo ha raggiunto la delegazione di sindaci siciliani che lo attendeva in piazza Colonna, ai quali ha illustrato l’esito della riunione con il Presidente del Consiglio alla presenza anche dei ministri dell’Interno e dell’Agricoltura, Annamaria Cancellieri e Mario Catania, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. Adesso, ha detto Lombardo, raccomando grande responsabilità agli autotrasportatori, è opportuno che cessino forme di protesta che creano danni ad altre categorie”.
Intanto i Forconi si dicono delusi dalle prime notizie dopo l’incontro di ieri sera a Palazzo Chigi. I manifestanti che ieri dopo il corteo si erano piazzati attorno ai palazzi del potere palermitani hanno lasciato il capoluogo in tarda serata e ora chiedono un incontro al presidente della Regione per capire bene cosa ha ottenuto dal governo. ”Abbiamo sentito parlare di tavoli tecnici – dice uno dei leader del movimento – ma i tavoli sappiamo quando cominciano ma non quando finiscono”.
Protesta autotrasportatori. Incontro Lombardo – Monti. Lombardo: abbiamo trovato un governo competente e disponibile
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