La protesta degli autotrasportatori, dei produttori agricoli, degli artigiani e dei piccoli imprenditori, per alcuni versi legittima ma che di fatto sta anche bloccando le attività economiche e creando disagi in tutta l’isola, rappresenta il malessere che attraversa la società per il grave momento di crisi e di incertezza, che colpisce particolarmente la Sicilia. A dirlo è il direttore dell’ufficio di Pastorale Sociale e Lavoro della Curia di Agrigento don Mario Sorce. La Chiesa partecipa e tenta con le sue forze di essere vicino a chi vive il disagio, ma al contempo invita tutti a vigilare affinchè la manifestazione di legittima protesta rimanga sempre in un alveo di civiltà, eviti di turbare la normale attività dei cittadini e delle aziende, non si esponga a
strumentalizzazioni ad opera di gruppi che non rispettano la legalità. L’invito alle Istituzioni e al mondo della politica, dice don Mario, è quello di farsi carico
delle tensioni sociali affiorate offrendo soluzioni che, nonostante l’attuale
crisi economica, tengano conto dei criteri di equità e rimuovendo quelle
condizioni di svantaggio che penalizzano aree diverse di una stessa nazione. L’invito a tutte le forze produttive è quello di tenere alto il livello di solidarietà verso i più sfortunati, ricordando che l’uomo ha bisogno di realizzarsi e di vivere il lavoro come l’espressione di un contributo al progresso della società.
Protesta: intervento anche dalla Curia di Agrigento
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