E sulla protesta degli autotrasportatori siciliani e che si sta estendendo anche in Calabria, interviene il vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo Salvatore Iacolino del PDL/Ppe.
La loro protesta, dice Iacolino, è il segnale inequivocabile dell’insofferenza nei confronti del Governo nazionale e delle altre Istituzioni.
Il Governo non può rimanere insensibile al grido d’allarme lanciato da interi settori produttivi danneggiati oltre che dalla crisi dall’aumento delle accise sui carburanti, deciso nel decreto “Salva Italia”, che sta producendo effetti devastanti sui bilanci familiari e sulle imprese.
Una doppia beffa, dice l’europarlamentare agrigentino, tenuto conto del fatto che in Sicilia, nonostante venga raffinato il 40% della produzione italiana di petrolio, il prezzo della benzina sia il più alto d’Europa e continuano a non essere riconosciute adeguate misure compensative.
L’Unione Europea – di contro – deve chiudere la partita “Grandi Progetti” che, malgrado i ritardi macroscopici della Regione siciliana devono essere sollecitamente approvati”.
Protesta autotrasportatori. Intervento dell’On. Iacolino
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