Quarto giorno di protesta degli autotrasportatori in Sicilia, messa ormai in ginocchio dallo sciopero dei lavoratori che da lunedì hanno bloccato l’isola. Ormai molti distributori di benzina sono chiusi perché sono terminate le scorte di carburante, mentre nei supermercati scarseggiano le scorte alimentari, come acqua e latte. Autotrasportatori, ma anche agricoltori e pescatori presidiano strade, porti e tangenziali, rallentano la circolazione e impediscono i rifornimenti a grandi magazzini, industrie, distributori di benzina. Le tasse e il caro benzina hanno portato all’esasperazione numerosi padri di famiglia.
Un protestante è rimasto ferito dopo che un camion della società Acqua Enna, è salito con la ruota sul suo piede. L’uomo, che avrebbe riportato una frattura, è ricoverato all’ospedale di Enna.
Il governatore siciliano, Raffaele Lombardo ha convocato per oggi un incontro a Palazzo d’Orleans con i nove prefetti dell’isola e i rappresentanti dell’Aias, dei ‘Forconi’ e dei pescatori
Intanto il Procuratore capo di Palermo Francesco Messineo, trova giustificato l’allarme lanciato da Confindustria, al quale –dice– “dovra’ darsi grande attenzione”. Il riferimento e’ al rischio di infiltrazioni mafiose nella cosiddetta protesta dei ‘Forconi’.
Continua la protesta degli autotrasportatori. Lombardo oggi incontra i prefetti dell’Isola. Intanto per il procuratore Messineo c’e’ rischio di infiltrazioni mafiose nella protesta
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