Da una parte si predica trasparenza e legalità in ogni occasione pubblica e poi i comportamenti testimoniano il contrario. Il Comune di Agrigento ci riprova. Dopo avere notificato le bollette idriche relative all’anno 2005, poi sospese, adesso ha inviato le fatture relative all’anno 2006, che sono illegittime. A dirlo è Alfonso Scanio di Adiconsum Agrigento. Ci riferiamo al problema che da quasi un mese vivono gli agrigentini che hanno avuto notificato le fatture concernenti il maggior consumo per l’anno 2006. E’ chiaro che tali atti riportano consumi calcolati sulla base delle letture ufficiali effettuate da Girgenti Acque S.p.A. nel periodo settembre–ottobre 2009. Tali dati, dice Scanio, sono adesso utilizzati dal Comune per “calcolare” dei consumi che, di fatto, non sono veritieri oltre che abnormi rispetto alla capacità di accumulo disponibile per gli utenti (recipienti) e la tempistica relativa ai turni di erogazione dell’acqua in passato, specie nel periodo estivo. Allora ci si chiede, prosegue Scanio, com’è possibile che taluni consumi attribuiti alle utenze per l’anno 2006 superino perfino i 2 metri cubi al giorno? Come mai, nelle medesime fatture, sono considerati i costi di depurazione quando è risaputo qual è la realtà circa il servizio di depurazione ad Agrigento?
Adiconsum Agrigento invita il Sindaco della città a voler sospendere tali fatture e a volere affrontare le problematiche riguardanti il sistema fiscale comunale con un approccio davvero trasparente evitando di vessare i cittadini spesso con avvisi di pagamento illegittimi.
Agrigento. Bollette acqua 2006: illegittime. A dirlo Alfonso Scanio di Adiconsum
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