RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Lettera aperta al sindaco di Favara: Il Comitato “Beni Comuni” interviene sulla sicurezza e l’ordine pubblico.
Ill.mo prof. Rosario Manganella sindaco di Favara, sindaco della nostra città, nella profonda convinzione ad interagire per il bene collettivo, si vuole con questa missiva evidenziare l’attribuzione fondamentale e imprescindibile sul ruolo legislativo che la S.V.I. rappresenta a garantire tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico.
Sono trascorsi ben 3 mesi da quelle promesse fatte durante la conferenza stampa del 5 ottobre dello scorso anno.
Si è parlato del bando di gara (del 17 settembre 2011) andato deserto che prevedeva l’adesione di 30 dipendenti comunali di categoria “B” come ausiliari del traffico, e si era annunciato l’eventuale ipotesi di rivolgere la domanda a tutto il personale interno che a vario titolo andasse a coprire perlomeno 10–15 nuove unità da mettere a disposizione del corpo di polizia municipale. Assumendo, nel contesto, l’impegno di attuare le condizioni finanziarie atte a poter garantire un’ulteriore indennità a questi nuovi ruoli tramite progetti di stabilizzazione.
Si era parlato pure sulla convenzione da attribuire alle associazioni locali e alla protezione civile per il servizio volontario di vigilanza presso le scuole, includendo parallelamente tutte le attività analoghe per incentivare la sicurezza degli spazi pubblici e dei cittadini (cosa che già si è attuata concretamente nel vicinissimo Comune di Agrigento).
Due impegni che attendevano il via dopo le dovute programmazioni da mettere in causa per l’effettivo espletamento degli stessi.
Oggi però di concreto ci ritroviamo la solita e ennesima condizione di precarietà ereditataci dal passato.
Una città, Favara, la nostra città, dove gli avvenimenti di barbarie, di atti vandalici, di violenza, di furti, di pericoli effettivi a mettere in causa l’incolumità pubblica stanno alimentando, pian piano, una situazione difficilmente controllabile dalla tuttora scarsa presenza sia dei vigili urbani che dei carabinieri.
L’incremento attuato, a partire dal mese di novembre scorso, delle ore di servizio per i 15 agenti a tempo determinato che svolgono attività nel locale Corpo di Polizia Municipale, mette in evidenza solo adesso nel dettaglio (in quanto si è risoluto perché subentrata la naturale scadenza prefissata) che tale incremento era ancorato ad un contratto a termine e scaduto in questi giorni.
Si ritorna, quindi, nuovamente indietro!
Una città con più di 33mila abitanti, ad oggi dispone di un personale assegnato al dipartimento “Corpo di Polizia Municipale” che comprende 2 ufficiali di P.G. categoria D e n. 15 agenti di P. G. di categoria C. Su una presenza teorica giornaliera di 17 unità, 2 unità sono addette come piantoni al comando, 1 unità è in sevizio di O. P. presso la casa comunale, 2 unità sono in riposo settimanale, 2 unità tra licenze e malattie. Ciò che rimane di detto personale, in media 3/4 unità per turno dovrebbero assicurare la copertura di tutti i servizi, sia interni che esterni. Occorre potenziare l’organico tramite l’assunzione di almeno trenta agenti e quattro ufficiali di P.G., finanze e patto di stabilità e vincoli delle leggi finanziarie permettendo.(Intervento del comandante VVUU dott. Gaetano Raia, estrapolato dall’ultima relazione annuale 2009/2011 del Comune di Favara).
La microcriminalità, il disordine di diverse problematiche sociali, stanno propagando una crescente confusione, atta a creare un male difficile da debellare, e noi l’avevamo già precedentemente evidenziato.
Una sorta di paura e malessere dove sono in continuo aumento i vari problemi che indisturbati stanno prendendo dominio in città: beni comuni vandalizzati, discariche abusive su tutto il territorio, abusi sociali, strutture pubbliche quasi al collasso.
L’organico attuale delle forze dell’ordine che operano a Favara non sono più in grado di reprimere questi avvenimenti da tenere in costante controllo.
Sappiamo benissimo che tutto è inesorabilmente incatenato alle finanze e al patto di stabilità che costringono non solo Favara ma tutti i Comuni ad effettuare tagli, alle volte, o meglio quasi sempre, a sopperire servizi essenziali. Ma qui si parla di sicurezza e ordine pubblico! Azioni basilari per un territorio dove il Comune di Favara è capofila del Consorzio agrigentino per la legalità.
Ora, viene parecchio difficile pensare che si possa dare vita ad opportunità sociali e di riscatto del proprio territorio, senza una concreta presenza degli organi competenti affinché si rispettino questi profondi impegni coesi con la legalità.
Risulta ancor più difficile pensare che tutto questo non si è attuato perché le amministrazioni sono costrette a includere nelle proprie scelte finanziarie l’eliminare sicurezza e ordine pubblico assieme ai tagli di spese su servizi di secondo ordine.
Risulta inaccettabile il fatto di vedere attuare da questa Amministrazione dei bandi di gara inerenti a servizi che possono essere benissimo espletati da personale alle dipendenze del Comune!
Invitiamo Sindaco e Giunta a cambiare i criteri finora usati nella gestione della cosa pubblica, perché con questo modo di agire non si può mai avviare un vero cambiamento. E visto che si sta attraversando un periodo di crisi economica generale, che coinvolge anche la gestione degli enti pubblici, l’utilizzare maestranze proprie per dei servizi che rientrano in una normale programmazione risulterebbe essere un’azione di coraggio, ma soprattutto di responsabilità da parte di chi gestisce la cosa pubblica.
Vogliamo rimarcare, ill.mo Signor Sindaco, che tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico risulta fondamentale, imprescindibile e che non può mai essere messo in lista dei servizi da poter depennare per far quadrare i conti delle casse comunali.
A tal proposito, nell’avere voluto evidenziare le promesse fatte da questa Amministrazione, il Comitato “Beni Comuni” è certo e ringrazia anticipatamente il sindaco e tutti gli organi di governo, affinché si operi per un cambiamento radicato nell’esercitare l’adempimento istituzionale nel garantire soprattutto legalità e sicurezza alla città, e operare nel gestire i servizi facendo uso il più possibile di maestranze comunali, lasciando ben separate le due cose, le quali hanno ambedue importanza fondamentale per sperare ad una Favara migliore.
Con osservanza
Il Comitato “Beni Comuni”
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