Premetto che, se qualcuno dei “colonnelli” del P.D.L. (o chi per loro), volesse
speculare sui valori dell’amicizia, della coerenza, dell’impegno sociale e
politico, gli rispondo: i veri traditori o “poltronisti” non sono coloro che,
in questo momento, stanchi di tante battaglie politiche sostenute, deflettono
dalla partecipazione al partito, sono da considerare traditori, invece, coloro
che, forti del potere conferitogli dal voto popolare, ingannando, con la loro
inefficienza, i loro stessi concittadini sono stati assenti dal territorio, non
hanno prodotto nulla per il tessuto economico e sociale e, per ultimo, non
hanno neanche saputo trovare la sintesi per tenere unita la base del partito.
Caro Angelino,
dopo l’autosospensione dal Partito del P.d.L. dell’ottimo assessore Giuseppe
Putrone, la fuoriuscita del capogruppo al Consiglio Comunale di Agrigento dott.
Nino Amato, stimato professionista, approdato all’U.D.C., gli scadenti
risultati ottenuti, nelle ultime amministrative, in alcuni centri importanti
provinciali, e la mia “posatura” di fatto, già da diversi mesi, da coordinatore
cittadino, poiché ritenuto “troppo attivo”, da parte della “dirigenza locale”
del P.d.L., non mi resta che costatare il grave danno causato al partito da
costoro che, solo per il fatto di essere stati “designati” onorevoli (per
grazia ricevuta!!!), si sentono investiti da un “potere sovrannaturale”,
contrario al mandato conferitogli dal voto popolare.
Al mio amico On. Angelino Alfano, unico, a cui riconosco spiccate capacità
politiche ed umane ed a cui rinnovo la mia stima personale, mi permetto di
consigliare vivamente di porre più attenzione alle vicende politiche locali,
evitando di ascoltare solo i “consorzi di pensiero preconfezionati” sempre
votati al più miserabile “yes–man” e a presunte verità assolutamente
fantasiose.
Leggo, tra le righe dei tanti comunicati di questi giorni, che il P.d.L.
lavora alla costruzione di una nuova classe dirigente “sempre più qualificata”
(quindi, quella di prima, era meno qualificata?). Resto basito da tanta
superficialità di giudizio, in cui assolutamente non mi riconosco, assieme a
molti altri amici.
Sarebbe stato opportuno, invece, proporre alla gente, ancor prima di chiedere
la sottoscrizione delle tessere, il “Progetto Politico–Amministrativo” che
questi dirigenti intendono realizzare per la nostra città e l’intera provincia.
A me risulta, invece, che l’unica attività veramente proficua di questi “alti
dirigenti” sia stata quella c.d. dei “veti”, dove hanno dimostrato di essere
anche incisivi.
Ricordo, forse solo a me stesso, che il “Partito” non è da considerare
solamente un club aperto a pochi intimi, ma il luogo naturale dove si discute
di programmi e di scelte a favore della collettività! Con la creazione dei
“Dipartimenti” all’interno del “Coordinamento Cittadino” e grazie all’impegno e
la collaborazione di tanti professionisti (che ringrazio ancora) eravamo
riusciti a fare tutto ciò. Non so perché “a qualcuno” non è piaciuto!
SollevandoTi dalla mia “ingombrante presenza”, non per Te, sicuramente per i
“dirigenti di prima generazione”, lascio definitivamente il partito, ancor
prima che qualche “dirigente della seconda generazione” abbia la pretesa di
“disconoscere” quella tessera che mi ha consentito di votarti a Roma
“coordinatore nazionale”.
Vado via con la consapevolezza di avere fatto tutto quanto nelle mie
possibilità per il Partito. Mi resta un grande rammarico: essere stato il
fondatore ad Agrigento, tanti anni fa (1993), di un partito in cui oggi non mi
posso riconoscere!
Io non ho mai tradito, niente e nessuno, e non ho cambiato idea che resta
ferma, in ambito politico, alla partecipazione attiva per la formazione del
Partito Popolare Europeo. Sono gli “altri” che hanno tradito!
Hanno tradito tutti coloro che hanno creduto che si potesse, effettivamente,
realizzare anche ad Agrigento una “rivoluzione meritocratica”.
Io resto fermo al mio modo di fare politica, intesa come servizio alla mia
gente: interpretandone le loro esigenze e, per quanto nelle mie modeste
possibilità, trovandone le soluzioni opportune.
A me, come ai miei amici, non interessa essere “tirati per la giacca” o
dimostrare a tutti i costi di essere di questo o di quel “partito” o peggio
ancora di “appartenere” a questo o quel politico. Noi siamo noi! Persone
libere, però, con un ideale politico, una grande dignità e lealtà. Uomini che
hanno perseguito un progetto politico chiaro: al servizio della gente! In
siffatto contesto, anteponendo su tutto i valori, abbiamo “faticato” ma siamo
stati, sicuramente, attori attivi ed onesti per migliorare la qualità della
vita della nostra città e della nostra provincia (vedi Consorzio Universitario
di Agrigento, Progetto per l’istituzione della Metropolitana di superficie
Aragona Caldare–Agrigento, etc.).
Oggi, di fronte ad un panorama politico incerto, confuso ed incapace di
prendere decisioni, come modesto operatore politico di questa Città, sento
ancora una volta di dovere assumere decisioni che facciano chiarezza anche con
la gente.
Come già ti ho anticipato nell’incontro di sabato 8 ottobre 2011 a Palermo –
incontro proficuo e civile, i cui termini sono stati sereni, chiari, onesti ed
in cui Tu con la Tua (solita) gentilezza e garbo mi hai chiesto il mio (solito)
impegno per il partito – ho rassegnato la volontà di non volere più occuparmi
dell’organizzazione. In virtù anche del fatto che, già da diversi mesi,
avvertivo un clima, da parte dei “colonelli”, sicuramente non di collaborazione
anzi… osteggiante!
Dopo tanti anni di duro, leale e fattivo lavoro per il Partito – Campagne
elettorali per i vari Onorevoli regionali, nazionali ed europei, Responsabile
Motore Azzurro e Coordinanatore Cittadino, e ancor prima, nel 1994, come
coordinatore provinciale di ben 134 club di Forza Italia nella nostra provincia
(che faceva sorridere tanti dell’attuale classe dirigente) – Ti ringrazio,
sinceramente, per l’opportunità, per le gratificazioni umane e professionali
che ho ricevuto e, infine, per la proposta di continuare ancora la mia attività
per il Partito. Oggi, però, ho deciso di passare la mano ad altri sicuramente
più motivati e bravi. Ciò non toglie che continuerò, finchè lo riterrai
opportuno, a rimanere Tuo Amico. Un amico che ha avuto l’onore ed il privilegio
di votarTi, al Consiglio Nazionale a Roma il 1 luglio 2011, Coordinatore
Nazionale Unico del P.d.L.
Oggi, però, decido di moltiplicare gli sforzi e di continuare il mio impegno
di cattolico, liberale e moderato (pur modesto e forse non all’altezza) assieme
ad un gruppo di amici e a quanti vorranno aiutarci, sempre ricercando soluzioni
ai gravi temi che attanagliano la nostra città e la nostra provincia.
Riparto, però, indicando, lealmente, la mia strada! Riparto da Zambuto Sindaco
e dal duro lavoro che attende tanti “volenterosi per la città”, da ora alle
imminenti elezioni amministrative.
Da Zambuto perché, di fronte alle candidature che si profilano, la reputo la
più moderata, efficace, proficua e, infine, meno traumatica per i cittadini,
poiché è in grado di dare continuità all’azione amministrativa già
intrapresa.
Mi permetto, però, un ultimo chiarimento politico: sarebbe stato più facile
intuire e praticare una Politica di alleanze nella nostra provincia, che
aggregasse il popolo dei moderati sotto una “Casa Comune”, al fine di essere
operativi e concreti nell’attualizzare scelte, per la città e la provincia,
molto più produttive nell’interesse esclusivo dei concittadini. Invece, si è
preferito, ad oggi, il tatticismo, peggio ancora la politica dei veti, non solo
sulle persone ma a volte anche sui partiti, non consentendo la risoluzioni di
problematiche strutturali che, invece, necessitano di sinergie politiche.
Bisogna offrire ed incentivare, invece, nuove proposte politiche e prospettive
di rapporti, di dialogo, di progetti, tra persone che avvertono fortemente la
volontà di operare secondo i principi della sussidiarietà e della solidarietà
al di là di steccati sterili ed infruttuosi dei partiti.
Solo ricostruendo la grande “area dei moderati” che guarda al “bene comune” si
potrà ritornare con maggiore celerità e forza ad operare nell’interesse
esclusivo dei cittadini! Quello che interessa, in questo particolare momento di
disagio economico sociale, è un “progetto politico per la città” condiviso con
i cittadini che hanno a cuore il miglioramento della qualità della vita, una
burocrazia più efficiente e celere, una attenzione particolare ai giovani e
alle loro problematiche, prime fra tutte il lavoro, e la solidarietà ai più
bisognosi. “VOLENTEROSI” che auspichino un vero cambiamento di rotta e che si
riconoscano nei valori del cattolicesimo liberale e moderato e che sposino la
meritocrazia e la legalità come modello di vita.
Caro Angelino, spero di non averTi tediato troppo e Ti auguro sempre i
migliori successi nell’interesse degli italiani.
Con la mia solita sincera schiettezza Ti invio un cordiale e sincero “in
bocca al lupo”.
Giovanni Barbera
–––––––––––––––
dr. Salvatore Bottone
(Medico Chirurgo)
Ex Responsabile Dipartimento Cultura – Coordinamento Cittadino P.d.L.
Agrigento
dott. Giovanni Patti
(Vice Direttore M.E.F.– Ragioneria Territoriale dello Stato)
Ex Responsabile Dipartimento Università e Ricerca – Coordinamento Cittadino P.
d.L. Agrigento
geom. Mauro Montaperto
(Funzionario Direttivo – Motorizzazione Civile AG)
Ex Vice Coordinatore Cittadino P.d.L. Agrigento
rag./p.i. Massimiliano Traversa
(Settore Privato – Informatico)
Ex Vice Presidente Vicario “Motore Azzurro” Agrigento
Ex Responsabile Dipartimenti Coordinamento Cittadino P.d.L. Agrigento
prof. Salvatore Acquisto
(Professore discipline Economico–Aziendali)
Ex Responsabile Rapporti con Enti Locali Coordinamento Cittadino P.d.L.
Agrigento
prof. Vincenzo Spataro
(Professore discipline Economico–Aziendali)
Ex Responsabile Dipartimento Attività Produttive – Coordinamento Cittadino P.d.
L. Agrigento
Avv. Vincenzo Nucera
(ex Comandante Polizia Urbana di Agrigento)
Ex Responsabile Dipartimento Mobilità Urbana – Coordinamento Cittadino P.d.L.
Agrigento
rag. Edmondo Farruggia
(Quadro FF.SS.)
Ex Vice Responsabile Dipartimento Mobilità Urbana – Coordinamento Cittadino P.
d.L. Agrigento
rag. Giuseppe Verde
(Consulente del Lavoro)
Ex Responsabile Dipartimento Europa e Tributi Locali – Coordinamento Cittadino
P.d.L. Agrigento
Avv. Marco Mulé
(Avvocato)
Ex Responsabile Dipartimento Giustizia – Coordinamento Cittadino P.d.L.
Agrigento
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