Referendum popolare del 12 e 13 Giugno prossimi. Sono 4 i quesiti a cui dovranno rispondere i cittadini italiani. Il primo si riferisce alle modalitá di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Verrá offerta l’opportunitá di abrogare le attuali disposizioni imposte. La seconda scheda invece chiederá di abrogare parzialmente la norma di calcolo della tariffa del servizio idrico integrato. Il terzo Referendum popolare affronta il delicato tema del Nucleare e chiede agli italiani il proprio consenso sull’esigenza di costruire sulla Penisola nuove centrali per la produzione di energia. La quarta ed ultima scheda propone di abrogare alcuni articoli della legge N° 51 del 7 aprile 2010, relativa al legittimo impedimento dei membri del governo nazionale a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. In vista dell’appuntamento referendario diversi sono in Italia i comitati che si sono formati.” L’acqua come bene, servizio, ma principalmente come diritto, è lo slogan del movimento contrario alla privatizzazione dell’acqua. A Favara si è costituito il comitato, per la difesa dei beni comuni:” acqua, rifiuti e nucleare “. Lo scopo del comitato formato da semplici cittadini è quello di difendere il diritto umano alla fruizione dell’acqua. In fase di costituzione il comitato si è subito dotato di un coordinamento di cui fanno parte i cittadini: Massimo Centineo, Pietro Caramazza, Pasquale Cucchiara, Maria Nona, Francesca Palumbo, Calogero Pecoraro, Maurizio Puccio, Enza Russello e Emanuele Schembri. I volontari del comitato domenica prossima 17 Aprile saranno presenti con uno stand informativo in Piazza Cavour. Anche a Racalmuto esponenti politici del PD, UDC, API e SEL, e membri di Cittadinanza Attiva e Regalpetra Libera Blog in vista del referendum del 12 e 13 Giugno hanno dato vita al Comitato Referendario. “Riteniamo quanto mai importante e significativo – scrivono in una nota i responsabili – lavorare assieme affinché si arrivi al giorno dei referendum per dire NO al Nucleare e SI ad una politica energetica fondata sul risparmio, sull’efficienza e sullo sviluppo delle energie rinnovabili; dire NO alla privatizzazione dell’acqua e Si alla gestione pubblica di un bene sociale essenziale e primario”.
Condividi articolo
Commenta articolo
Articoli correlati:
Non ci sono articoli che ti possano interessare.
RICEVI GRATUITAMENTE LE NEWS DI SICILIATV.ORG DIRETTAMENTE SU WHATSAPP
Commenta articolo