Sembra essere ritornata la calma a Lampedusa dopo la rivolta di ieri. Il programma di rientro degli immigrati tunisini presenti sull’isola aveva portato ad una protesta degli stessi clandestini che avevano appiccato ieri il fuoco ad uno dei padiglioni del centro di accoglienza. Tempestivi gli interventi dei vigili del fuoco che erano riusciti a domare le fiamme. Diversi i tentativi di fuga bloccati dalle forze dell’ordine. ”Vogliamo la libertá ”. Questo è lo slogan scritto da alcuni immigrati su uno striscione. Quasi tutti quelli che erano fuggiti sono rientrati spontaneamente, gli ultimi questa mattina all’alba. Intanto continuano anche oggi le operazioni di rimpatrio. Circa 700 i migranti che hanno lasciato il porto lampedusano per dirigersi verso Catania da dove poi verranno smistati nei Cie della penisola e da li rimpatriati. Comunque non si fermano le ondate di sbarchi sulle coste siciliane. Questa notte un barcone con a bordo 300 persone, scortato dalle motovedette della Guardia costiera è approdato a Licata. Ed intanto il permesso temporaneo di soggiorno proposto dal governo Italiano per i clandestini non è stato accolto positivamente dai paesi membri dell’Unione Europea. Per gli altri stati membri non è possibile che gli immigrati possano circolare liberamente in Europa con i permessi di soggiorno.
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