A farlo intuire le ultime dichiarazioni da loro fatte, “contro” l’attuale modo di amministrare la cosa pubblica locale, “contro” lo stesso sindaco a cui dovrebbero rifarsi e a cui dovrebbero continuare a porre fiducia se entrati a far parte della 5ª giunta Russello. Abbiamo visto infatti il consigliere comunale PD, Giovanni Mossuto, ritenuto uno dei papabili nuovi assessori, richiamare direttamente il Sindaco sulla decadenza della “Chiesa del Rosario” di piazza Cavour ed il capogruppo consiliare del partito Luigi Sferrazza, dirsi personalmente pronto a firmare la mozione di sfiducia, a condizione però che si tratti di una idea condivisa e non di una mossa solo per fare inutile propaganda.
Se quindi il quadro politico locale a 5 si scompone, a restare in gioco rimangono 4 partiti: Fli, Udc, Forza del Sud ed Mpa, oltre a due gruppi indipendenti. Siamo punto a capo, quindi? Se così fosse c’è sicuramente da rimodulare la formazione della nuova giunta, con la revisione del numero di assessori da nominare per ogni forza politica, tenendo sempre conto la quota rosa e delle deleghe da ridistribuire.
C’è da capire poi quale sará il ruolo del Pd. Se quello di opposizione (ed in questo caso i consiglieri darebbero ragione in qualche modo a quanto sosteneva l’ex sindaco Airò), o invece un ruolo di controllore e supervisore delle attivitá politiche, amministrative e consiliari. Chissá, forse tutti e due.
Pare quindi che due mesi di trattative non abbiano dato frutto concreto. La scadenza del mandato elettorale è tra 13 mesi. Di certo non si può più aspettare e soprattutto 2 degli altri partiti alleati, UDC ed MPA, premono particolarmente per l’immediata risoluzione della crisi. Il sindaco Russello è d’accordo con loro e si dice fiducioso che entro la prossima settimana si possa arrivare a soluzione.
Commenta articolo