E’ trapelata solo nelle ultime ore, la notizia dell’ennesimo atto intimidatorio lo scorso 11 ottobre ai danni di Giuseppe Catanzaro, presidente provinciale e vicepresidente regionale di Confindustria. Catanzaro ha trovato un crocifisso legato con dei fili elettrici ad una batteria, dentro una teca di vetro, come ad indicare una bomba. Il rudimentale ordigno, innocuo secondo gli inquirenti, sarebbe stato collocato all’ingresso dell’impianto di raccolta e stoccaggio dei rifiuti, che Catanzaro gestisce assieme al fratello, nella zona industriale di Agrigento. Il ministro della giustizia, Angelino Alfano, intanto stamattina ha espresso solidarietá a Catanzaro e a tutti gli imprenditori che sono stati e sono tuttora vittima di simili vili atti intimidatori.
Una croce dentro una teca sul muro dell’azienda dell’imprenditore Catanzaro
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